Era il 1° febbraio 1956 quando Pio XII fondava la diocesi di Maringà. Il 3 dicembre dello stesso anno la nuova diocesi aveva il suo primo vescovo nella persona di mons. Jaime Luiz Coelho di soli 40 anni. Allora era il vescovo più giovane della Chiesa sudamericana. Apparteneva all'agguerrita schiera di vescovi di frontiera capaci di trasmettere con indomito coraggio il messaggio evangelico in una società martoriata da stridenti contraddizioni.
La diocesi di Maringà -in questi decenni- ne ha fatta di strada grazie all'opera indefessa del suo vescovo unitamente ai suoi missionari. Mons. Jaime è nato il 26 luglio 1916. A parte i naturali acciacchi gode di ottima salute e, soprattutto, di una straordinaria dinamica organizzativa. Continua a ricordarci che non tutti possono aiutare i fratelli meno fortunati direttamente in terra di missione.

Tutti, però, possono esercitare le opere di misericordia, corporali e spirituali, nel tessuto quotidiano della vita.
"Le opere di misericordia -insegna mons.Jaime- vissute giorno dopo giorno, animano la vita dei missionari in ogni angolo del mondo". E' vivo il legame che ci unisce a quella lontana terra del Paranà. I bambini, gli anziani, gli ammalati di Maringà e del "Villaggio di Papa Giovanni" ci sono sempre vicini.

E' per la loro assistenza e formazione che facciamo continuo appello alla carità di tutti. Quando riusciamo a procurare un pane, una medicina, un tetto, una scuola, un'autoambulanza per questi fratelli, unitamente a benefattrici e benefattori, assolviamo al grande richiamo giovanneo della fraternità. A nome dei tanti amici delle missioni vogliamo ringraziare mons.Jaime Luiz Coelho per averci coinvolti nel meraviglioso impulso religioso e umano della sua comunità brasiliana. Nel nome del Beato Papa Giovanni il vincolo di carità che ci unisce a Maringà sia per noi e per i nostri benefattori perseverante stimolo all'azione missionaria.