Ricordo di suor Rinalda Sorsoli
missionaria in India a Nidadavolu

 

Suor Rinalda Sorsoli, (evidenziata dal cerchietto) la decana dei missionari collegati a ‘Mamma’, è tornata alla Casa del Padre nella primavera del 2005 . Era vicino al traguardo del secolo di vita. Apparteneva alla famiglia piemontese delle ‘Suore di Sant’Anna della Provvidenza’. E’ stata, per quasi sessant’anni, testimone del Vangelo nella missione di Nidadavolu in India, terra che per sempre custodirà le sue spoglie. La testimonianza di suor Rinalda è stata, per il bene del prossimo, una sfida quotidiana con il tempo, la malattia e la miseria. Ha sempre ringraziato con la preghiera i nostri benefattori. Toccanti le sue parole tratte da una delle sue ultime lettere: “I lettori di ‘Mamma’ meritano una particolare riconoscenza perché mi hanno dato la possibilità, qui a Nidadavolu, di costruire la scuola, intitolata a Papa Giovanni, per gli orfani e i ragazzi bisognosi d’aiuto”. Suor Rinalda se n’è andata ma non si è spezzato il legame di solidarietà che ci lega con l’India. Tutt’altro! Grazie alla prova evangelica della religiosa -che significa anche far nascere nuove vocazioni-, il mandato missionario è passato nelle mani di padre Paul Inje, un ragazzino che dalle sacche dell'emarginazione -grazie ai consigli di suor Sorsoli- è diventato sacerdote. I nostri sostenitori, tramite le "Borse di studio Beato Papa Giovanni" hanno aiutato padre Paul in più di una ricorrenza.

Mons.Jaime Luiz Coelho consegna a suor Rinalda il cofanetto che custodisce il calice, dono dei lettori di ‘Mamma’, per la Prima Messa di padre Paul Inje. “Suor Rinalda –confessa il giovane missionario- è stata la mia mamma spirituale. Fin da bambino mi ha sempre consigliato a scegliere il bene. La mia vocazione è maturata grazie al suo insegnamento. Se oggi sono sacerdote lo devo in gran parte a lei”.

 

 

 

 

 

 

Padre Paul Inje con suor Rinalda, la sua
guida spirituale